Sport e Salute a Rimini. Cozzoli: "Ogni famiglia dovrebbe poter scaricare dalle tasse un abbonamento a piscina o palestra”. In mattinata festa “Quartieri” al Rimini Rugby a Rivabella

Iniziamo dal principio. Dalle azioni continue e costanti che Sport e Salute sta creando ed inanellando affinché il diritto allo sport sia di tutti e per tutti. La Costituzione ormai quasi lo sancisce, ed i territori coinvolgendo le scuole non chiedono altro. Venerdì 3 giugno a Rimini è stata una giornata piena per il Presidente ed AD di Sport e Salute, Vito Cozzoli e per tutto il suo staff. Una gran festa al mattino con 500 studenti delle primarie, elementari e medie che hanno invaso il campo della Asd Rimini Rugby, unica in Emilia Romagna ad aggiudicarsi il bando per il miglior progetto “Quartieri”, lanciato da Sport e Salute, che è attenta alla rinascita e all’inclusione dei territori. “Non è un caso che siamo qui al Rimini Rugby a Rivabella, l'ASD si è aggiudicata il progetto 'Quartieri', uno dei migliori progetti di tutta Italia - ha detto Cozzoli - Sport e Salute vuole fare in modo che tutti pratichino sport gratuitamente bambini, adolescenti, over 65. Oggi, siete qua in 500 ma in Emilia-Romagna abbiamo già coinvolto 75 mila ragazzi, 1 milione e mezzo in tutta Italia. Sport e Salute crea e sostiene eventi ad alto livello, Taekwondo, Padel, Piazza di Siena, Internazionali di tennis, per esempio, ma è con i ragazzi, con i coach, gli educatori, gli insegnanti che costruiamo il futuro». In outfit sportivo Il Presidente si è dilettato assieme ad Andrea Lo Cicero in tutte le discipline presenti sul campo da gioco: rugby appunto, baseball, flying disk-ultimate, ginnastica artistica e ritmica, scherma, tiro con l’arco, gioco motricità, laboratorio murales, per poi spostarsi al Convegno ANIF, al Rimini Wellness dove ha parlato direttamente ai gestori e proprietari di palestre, sottolineata la loro importante funzione. “Il Paese deve crescere nella pratica sportiva - così il Presidente di Sport e Salute, Vito Cozzoli al Convegno Anif: ‘La riforma dello sport, strumento per la ripartenza’. “Sport e Salute vuole accompagnare voi “attori primari” in questo percorso – ha detto Cozzoli -  lo sport è un diritto per tutti e di tutti. Bisogna passare da una logica di interventi emergenziali, evidentemente necessari nella pandemia, ad una strategia di carattere strutturale che favorisca lo sviluppo sociale, economico ed industriale del sistema sportivo. Oggi ci sono le opportunità dell'impiantistica sportiva date dal PNRR e non solo. Il settore del fitness conta almeno 25 mila aziende, un bacino di utenza di 20 milioni di italiani di cui 5 milioni e 500mila sono utenti iscritti ai centri fitness, un giro di affari di 12 miliardi di euro. C'è il bonus terme ma non ancora il bonus sport, che costituirebbe una leva incredibile sia per la diffusione della pratica sportiva sia in termini economici per il settore. Le famiglie dovrebbero essere messe in condizione di poter scaricare dalle tasse un abbonamento in piscina o palestra. Si possono anche immaginare bonus per l'acquisto di attrezzature sportive e prevedere incentivi per investimenti nelle strutture. Poiché lo sport è salute si dovrebbe passare alla prescrizione strutturata dell’esercizio fisico da parte dei medici di base. Anche le imprese potrebbero favorire lo sport nel welfare aziendale".

Il Convegno è stato aperto dal Presidente Anif Eurowellness, Giampaolo Duregon.

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