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Medicina e disabilità, firmato il protocollo tra Sport e Salute e CIP

L’eccellenza medica al servizio degli atleti paralimpici, delle associazioni e di tutti gli sportivi con disabilità: agevolazioni e vantaggi per oltre 3mila prestazioni specialistiche.

È questo il contenuto della convenzione, firmata da Vito Cozzoli, presidente di Sport e Salute SpA, società di Stato che promuove lo sport di base e da Luca Pancalli, presidente del Comitato italiano paralimpico. Le visite verranno effettuate presso l’Istituto di Medicina dello Sport, gestito da Sport e Salute SpA.

Una partnership che offrirà agli atleti e ai tesserati con le Federazioni sportive paralimpiche (FSP) e Discipline sportive paralimpiche (DSP) tariffe agevolate sulle consulenze specialistiche medico-sanitarie dell’Istituto di Medicina, polo di eccellenza sanitaria di Sport e Salute.

L’obiettivo della sinergia è tutelare il benessere e la prevenzione per gli sportivi di base con disabilità ma anche la salute degli atleti paralimpici in vista delle Olimpiadi di Tokyo 2020 e di qualsiasi altro evento.

Un accordo per favorire la diffusione della cultura della salute, applicata allo sport a tutti i livelli sociali, incrementare la parità di accesso alle visite mediche e incoraggiare lo svolgimento dello sport in sicurezza. Un modo per garantire, ancor di più, il diritto allo sport, perseguendo una finalità di solidarietà sociale nel settore dell’assistenza socio-sanitaria.

"Attraverso questa la convenzione con Sport e Salute SpA vogliamo offrire a tutti gli atleti paralimpici, senza distinzioni, un importante percorso a tutela della salute e nuove opportunità per vivere lo sport in sicurezza ha commentato il presidente del CIP Luca Pancalli -. Siamo orgogliosi di poter avere al nostro fianco l'Istituto di Medicina dello Sport, un'eccellenza nazionale in ambito medico-scientifico. È anche questo un modo per costruire i successi del futuro e per promuovere un corretto stile di vita”.

Per il presidente di Sport e Salute SpA Cozzoli “l’impegno verso gli atleti paralimpici è prioritario. Inizia una collaborazione fruttuosa sui temi della disabilità che sono al centro dell’impegno della Società per la promozione sociale dello sport”.

 

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