Primo Piano

Condividere una visione comune sulle future strategie di crescita delle aziende e dell’imprenditoria sportiva italiana a livello internazionale. Analizzare i fattori di attrattività del Made In Italy sportivo all’estero, le aree di miglioramento e le aspettative dei mercati con il contributo delle istituzioni governative, di alcuni rappresentanti dell’imprenditoria italiana, degli investitori internazionali e dei campioni dello sport azzurro. È stato questo il focus del secondo seminario del progetto Sport e Innovazione Made in Italy “Sport e Innovazione: una nuova strategia per il futuro”, svoltosi questa mattina a Roma, presso la Sala Rossa del Palazzo delle Piscine del Foro Italico.

L’evento si inquadra nell’ambito di un’iniziativa più ampia, promossa da Sport e Salute - con le Federazioni italiane di tennis e padel, di atletica leggera e di nuoto - in collaborazione con l’Agenzia ICE e il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale per promuovere il saper fare italiano e il Made in Italy sportivo a livello internazionale, dopo il primo appuntamento dello scorso 24 giugno.

“Lo sport è centrale nell’azione del Governo e un grande volano di innovazione tecnologica. La diplomazia sportiva, tassello della diplomazia della crescita, mette a sistema l’attività di promozione integrata nelle sedi del MAECI all'estero, in sinergia con ICE Agenzia, Sport e Salute e tutti gli enti e le Federazioni sportive. Con la diplomazia sportiva, la Farnesina svolge un ruolo prezioso e insostituibile, grazie alla sua vasta rete estera per promuovere le eccellenze sportive italiane, contribuire al posizionamento strategico e aumentare l’attrattività dell’Italia” ha commentato il Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Esteri Tajani. “Le nostre atlete e i nostri atleti trasmettono i valori di inclusività e di integrazione e sono quindi fonte di ispirazione per tutti: venerdì scorso ho annunciato l’istituzione della Giornata dello Sport Italiano nel mondo, che si terrà a partire da quest’anno nel mese di settembre, e nominato dei nuovi Ambasciatori dello sport italiano nel mondo” ha concluso Tajani.

Il presidente di Agenzia ICE Matteo Zoppas ha evidenziato la centralità e le potenzialità dello sport italiano nel percorso di crescita dell’export del sistema Italia: “Gli eventi e gli appuntamenti sportivi sono un importante megafono per la promozione del Made in Italy nel mondo e dei momenti utili per creare occasioni di business per le eccellenze che operano in quei specifici settori. Appuntamenti come il Giro d’Italia, che raggiunge una community di 5 milioni di utenti, durante il quale agenzia ICE oltre a raccontare le eccellenze dei distretti industriali coinvolti dal percorso, ha organizzato un business forum tra aziende italiane e operatori internazionali; o il Gran Premio di Formula 1 dove il comparto del made in italy dell’automotive, emblema di un settore all’avanguardia per tecnologie e prestazioni, sono fondamentali non solo dal punto di vista prettamente sportivo ma anche per far crescere le aziende italiane facendole conoscere nei mercati esteri. Soprattutto le piccole e medie sulla scia dei grandi nomi. Oltre ai benefici anche indiretti, nel 2023 il comparto dello sport ha contribuito al Made in Italy con un export pari a quasi 10 miliardi di euro sostanzialmente costante rispetto al 2022 ma con un forte potenziale. In crescita nel 2024 più della media dell’export tricolore. ICE Agenzia sostiene i grandi eventi sportivi per capitalizzarne il potenziale promozionale e commerciale, sempre nell’ottica di attivare sia promozione che sviluppo”.

L’Amministrato Delegato di Sport e Salute Diego Nepi Molineris ha posto l’accento sul valore e l’effetto virtuoso di moltiplicatore che progetti integrati e orizzontali, come quello realizzato con le tre Federazioni sportive partner, possano rappresentare un ulteriore dorsale di crescita: “Sport e Innovazione costituiscono un binomio ormai inscindibile e ideale per promuovere le eccellenze italiane al di fuori dei confini nazionali. Quello di oggi è prezioso momento di confronto, di scambio, di formazione, di arricchimento, utile per tutti, nato dalla collaborazione tra Ministero degli Esteri e della Cooperazione internazionale, Sport e Salute e ICE-Agenzia. Il settore sport ha raggiunto in Italia una dimensione economica rilevante pari a circa 22 miliardi di euro, con un contributo al Pil nazionale dell’1,3%. Con FITP, FIN e FIDAL, in questo progetto, abbiamo fatto un gioco di squadra importante che ha creato valore. Nei tre eventi in collaborazione con queste tre federazioni (Internazionali, Settecolli ed Europei di atletica, ndr) al Foro Italico hanno gareggiato 2800 atleti, 50 aziende che hanno investito, per un impatto economico sulla città di Roma di 615milioni di euro e un impatto sociale di 250milioni. Lo sport è asset che va approfondito e studiato continuamente, ed è in forte crescita”.

Il workshop è stato successivamente articolato con due tavole rotonde, con il coordinamento del responsabile della Media & Content Factory di Sport e Salute Fabio Guadagnini, Federico Smanio, Ceo di WyLab, e Marco Bellinazzo, giornalista de Il Sole 24 Ore. Sul fronte dello sport business sono intervenuti Pietro Marini, Group Head of Innovation Deltrate, Marco Fassone, SENIOR Sport Executive and Business Advisor, Marc Lionel Gatto, Founder & General Coordinator My Global Village, Gianluca D’Agostino, Founder & Managing partner The TechShop e Fabio Lalli, Partner Iquii e Founder di Iconico. L’approfondimento relativo alla visione e le valutazioni del mondo sportivo sono stati affidati a quattro leggende dello sport italiano, membri del team Illumina di Sport e Salute: Fabio Galante, Alessia Filippi, Stefano Tilli e Diego Nargiso.

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