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A “Vita da Campioni” il Ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara indica gli obiettivi: “serve una politica che diffonda la cultura sportiva tra i banchi. Insieme a Sport e Salute ci riusciremo”

Serve una politica nuova e creativa per diffondere la cultura dello sport, iniziando dalla scuola”. È questo uno degli obiettivi lanciati dal Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ospite della seconda giornata di “Vita da Campioni”, l’evento promosso da Sport e Salute, FITP e da Kratesis, ospitato nei locali della Biblioteca della Casa delle Armi al Foro Italico di Roma.

“Lo sport è una risposta straordinaria ed un argine sociale alla dispersione scolastica - ha aggiunto ancora Valditara -. Penso a quello che ha rappresentato la pratica sportiva per certi ragazzi, soprattutto in alcune particolari periferie degradate. Riconoscendo questo ruolo fondamentale allo sport abbiamo scelto di investire oltre ai 255 milioni del Pnrr anche altri 85 milioni che non erano previsti, presi da fondi ministeriali, da fondi Pon, soprattutto per investire nel Mezzogiorno, perché è lì che dobbiamo maggiormente far crescere la cultura sportiva, perché mancano le infrastrutture". 

A prendere parte all’appuntamento moderato dalla conduttrice Rai, Eleonora Daniele e dal direttore di Formiche, Roberto Arditti, oltre al Ministro per l’Istruzione ed il Merito, vi erano anche il Presidente ed Amministratore Delegato di Sport e Salute S.p.A., Vito Cozzoli, il Presidente della FederTennis e Padel, Angelo Binaghi, ed il Legend di Sport e Salute, Massimiliano Rosolino. Presente in platea anche il Direttore generale di Sport e Salute Diego Nepi. 

Condividiamo a pieno le parole e gli obiettivi del Ministro Valditara - ha detto il numero uno di Sport e Salute, Cozzoli -. Lo sport deve entrare di più nella cultura dei giovani, deve diventare più di una semplice materia scolastica. Per noi la scuola è la priorità. Sport e Salute sta cercando, attraverso diversi progetti ed un coinvolgimento di ben 40 Federazioni, di farlo diventare sempre più uno strumento di crescita valoriale, formativa ed educativa. Oggi sono 2milioni i ragazzi coinvolti nei nostri progetti scolastici, ma abbiamo anche attivato progetti per lo sport scolastico nei luoghi non convenzionali come cortili e parchi. Inoltre stiamo lavorando ogni giorno per portare lo sport nelle periferie. Sport e Salute nasce per dare allo sport il giusto peso nella società italiana. Il rapporto con il Ministero è costruttivo e vogliamo che cresca perché si possono fare tante cose insieme ancora”.

A raccogliere l’assist fornito dal Presidente e AD di Sport e Salute, è stato proprio il Ministro Valditara il quale ha dato appuntamento al Ministero "per avviare delle convenzioni che consentano alle scuole, soprattutto in quei comuni dove magari non è possibile realizzare un campo sportivo proprio nella scuola, di poter usare una piscina o campo da tennis. Questa è la nuova cultura che, insieme a Sport e Salute, dobbiamo portare nella scuola italiana".

Per il Presidente della FederTennis e Padel, Angelo Binaghiquesta apertura del Ministro Valditara è entusiasmante. Da questo momento in poi non parleremo più dei numeri in chiave economica che la nostra Federazione produce, ma parleremo di quanti bambini e ragazzi avvicineremo al tennis anche grazie ai nostri progetti, tra cui “Racchette in classe” che quest’anno ha coinvolto 316mila studenti delle scuole dell’obbligo”.

 

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