DESCRIZIONE DELL'ISOLA DI SPORT

L’Isola di Sport di Dolo si trova nel Parco in via Velluti 1.

Dal 20 maggio 2023 la cittadinanza può praticare attività sportive all’aperto nel fine settimana, gratuite e con personale specializzato.  

Dolo è un Comune della regione Veneto, in provincia di Venezia.   

Dolo si trova al centro della Riviera del Brenta, estendendosi su entrambe le rive del Naviglio. In corrispondenza del centro di Dolo, il Naviglio si sdoppia formando la cosiddetta isola Bassa. L'area è solcata da numerosi altri corsi d'acqua, piccoli rii e canali di scolo come la Seriola, il Serraglio, il Brentoncino e il Tergolino.

DOLO, ASD E SPORT

Sotto Napoleone Bonaparte, dal 1797, e poi sotto il governo austriaco, Dolo divenne parte della Provincia di Padova. Nel 1806, fu incluso nel Dipartimento del Brenta, ma nel mese di dicembre passò al Dipartimento dell'Adriatico. Dopo il 1815, entrò nel Regno Lombardo-Veneto e nel 1866 nel Regno d'Italia. Dolo è storicamente importante per la sua posizione lungo il Canale Brenta, collegamento tra Venezia e l'entroterra come Padova.

Sport nei parchi la sceglie per fare sport all’aperto gratuito per tutti, con le ASD/SSD coinvolte nel progetto di Sport e Salute SPA e ANCI.

Le Associazioni sovvenzionate sono: ATLETICA RIVIERA DEL BRENTA, SSD RIVIERA NUOTO SRL, BASKET DOLO DOLPHINS, DOLO VOLLEY, ACCADEMIA FUDOUSHIN.

Nel Parco, da maggio e per i dodici mesi successivi, si potranno praticare i seguenti sport: Basket; Atletica Leggera; Volley; Karate; Difesa Personale.

Il Comune si estende per circa 24,28 km2, con una popolazione di circa 14.929 abitanti.

 
Curiosità

Il Duomo di San Rocco è una delle chiese principali di Dolo. Costruita nel XVIII secolo, presenta un'architettura barocca e contiene opere d'arte di interesse storico. La prima citazione di una chiesetta a Dolo, officiata da un frate carmelitano, risale al 1572. Nel 1581 la chiesa venne eretta a parrocchiale e, pochi anni dopo, fu fondato il cimitero. Tra il 1770 ed il 1776 venne edificata l'attuale chiesa e fu consacrata nel 1824.

Nella prima metà del Novecento gli edifici dell'ospedale cittadino furono ampliati. Fu costruito inoltre, all'interno del parco, un grande edificio stile liberty ad uso di sanatorio per i malati di tubercolosi. In questo edificio tra il 1938 e i primi mesi del 1943 si verificò quello che la bibliografia medica antitubercolare definì "l'esperimento involontario di Dolo". Un'esperienza che permise di verificare la validità del vaccino italiano messo a punto da Giovanni Petragnani e Gaetano Salvioli. Esso divenne nel 1948 il Vaccino Diffondente antitubercolare Salvioli (VDS).