DESCRIZIONE DELL'AREA ATTREZZATA

L’Area Attrezzata di Sala Consilina si trova nella Villa Comunale “Giorgio Ambrosoli” via Bracco, località Pozzillo.
Dal 18 ottobre 2023 è stata consegnata alla comunità ed è curata e gestita dal Comune di Sala Consilina.

Sala Consilina è popolata sin dal IX secolo a.C., come testimonia la vasta necropoli, con tombe a inumazione e cremazione, riconducibile a un insediamento di cultura villanoviana. Sono di epoca romana le notizie sul centro di Consilinum, da cui ebbe origine l'odierna Sala Consilina, eretta durante la colonizzazione longobarda. Le chiese di San Leone IX, Santo Stefano e Sant'Eustachio risalgono alla dominazione normanna. Nel 1246 Federico II distrusse la città per vendicarsi di una congiura e lo stesso fecero gli Aragonesi, nel 1497. Nel Seicento Sala Consilina diventa sede vescovile. Dal 1806 al 1860 è stato capoluogo dell'omonimo distretto del Regno delle Due Sicilie. Dal 1860 al 1927, durante il Regno d'Italia, è stato capoluogo dell'omonimo circondario. Sala Consilina si trova a un'altitudine di 614 metri sul livello del mare e fa parte della Comunità Montana Vallo di Diano.

Le attrezzature installate permetteranno di praticare sport all'aperto.
Per il Parco è stato scelto il modello progettuale Small composto da sei attrezzi: step (40 cm); step (60 cm); bici per braccia (handbike); combi 2; barre push up; barre parallele.

Curiosità

Sala Consilina vanta numerose chiese di interesse storico e artistico. I salesi sono molto legati al culto di San Michele Arcangelo, Patrono della città che si festeggia dal 28 al 30 settembre. Secondo la tradizione, l’arcangelo apparve ad un pastore nel XII secolo sotto le sembianze di un fanciullo. Lo stesso arcangelo chiese poi di edificare una cappella sul Monte Balzata. Nel Settecento, da un affresco della stessa cappella ampliata fino ad ottenere il titolo di Santuario, sgorgarono delle gocce di “manna”, raccolte e conservate in due ampolle nella Chiesa della Santissima Annunziata.

Piatti tipici della tradizione culinaria locale sono il “Pollo mbuttito” (pollo ripieno), i “ruospi” ovvero delle zeppole fritte salate con all’interno delle alici e i “cavati”, una pasta dolce lievitata fritta che può essere salata oppure cosparsa di zucchero.

Il Comune si estende per circa 59 km² con una popolazione di circa 12.190 abitanti ed è il comune più grande del comprensorio del Vallo di Diano.